Fondo straordinario “Famiglie in salita”

Tuesday 25 February 2014

Quella attualmente in corso è la seconda edizione del Fondo Straordinario attivato dall’Arcidiocesi. Il primo è stato costituito da mons. Dino De Antoni nel 2009. Dopo quattro anni la crisi economica non ha allentato la sua morsa.

Che cos’è il Fondo Straordinario Famiglie in Salita?

Il Fondo Straordinario Famiglie in Salita ha l’obiettivo di sostenere le famiglie e le persone che si sono impoverite a causa della crisi offrendo loro delle occasioni di lavoro con gli strumenti del tirocinio formativo, dei voucher e delle borse lavoro. Il Fondo non vuole sostituirsi alle politiche attive del lavoro offerte dalla Provincia, ma vuol essere un piccolo segno della Chiesa diocesana per aiutare le famiglie e per ridare dignità offrendo loro non un sussidio economico, ma delle piccole occasioni di lavoro.

Come si può accedere?

Se si è disoccupati ci si può rivolgersi alle parrocchie dell’Arcidiocesi di Gorizia, alle ACLI provinciali o al Centro di Ascolto della Caritas diocesana che attiveranno il tutor. Il tutor è un volontario che aiuterà a compilare la domanda richiedendo i documenti allegati. Questa documentazione servirà alla Commissione costituita ad hoc presso la Caritas diocesana per valutare le diverse domande e approvare l’ammontare dell’aiuto economico. Il tutor accompagnerà i beneficiari del Fondo monitorando il rispetto degli impegni presi.

Quale aiuto si può ricevere?

La commissione valuterà l’ammontare del sostegno economico tenendo conto della situazione economica e sociale della famiglia. Il sostegno economico sarà erogato in uno dei seguenti modi asseconda dei diversi progetti di vita:

  • l’assunzione con voucher presso le parrocchie, associazioni, cooperative ed imprese con un importo mensile da € 100 a € 400 al mese per 5 o 10 mesi;
  • un tirocinio formativo di € 500,00 per 6 mesi presso un’impresa o una cooperativa;
  • un borsa lavoro di € 300,00 per 6 mesi a favore delle persone a carico dei servizi specialistici dell’Azienda Sanitaria presso parrocchie, associazioni e cooperative;
  • una borsa studio di importo mensile dal € 100 a € 400 a favore di coloro che si iscrivono a corsi di riqualificazione professionale.

Qual è la dotazione attuale del Fondo?

Il Fondo Straordinario Famiglie in Salita nasce con una dotazione di € 110.000 delle quali € 50.000,00 sono state offerte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, € 50.000,00 dal Fondo 8 per mille della Chiesa Cattolica per le opere di carità a disposizione dell’Arcidiocesi di Gorizia e € 10.000,00 da una donazione della ditta Goriziane Group di Villesse.

Come posso sostenere questa iniziativa?

  • Con una donazione con un bonifico sul cc postale n. 10289494 o c/c bancario IBAN IT15 o086 2212 4010 0400 0323 364 presso Credito Cooperativo di Lucinico Farra e Capriva intestati a CARITA’ DIOCESANA DI GORIZIA ONLUS con causale FONDO STRAORDINARIO FAMGLIE IN SALITA. Tali offerte beneficiano delle detrazioni fiscali. Ogni 10,00 € donati sono pari ad un’ora di lavoro offerta ad un disoccupato.
  • Se si è imprenditori, soci di una cooperativa o di una associazione rendersi disponibile a offrire opportunità di lavoro ai beneficiari del Fondo. La Carità diocesana di Gorizia coprirà l’intero costo dell’assunzione.

    Quale significato hanno la stipula dei protocolli d’intesa?

Con le firme dei protocolli il Fondo Straordinario Famiglie in Salita potrà essere operativo. Bisogna però sottolineare che la Commissione è già stata costituita e ha già approvato una trentina di domande. Nei prossimi giorni si potrà procedere con le prime attivazione di voucher, borse lavoro, borse studio e tirocini formativi.

Il primo protocollo d’intesa è tra l’Arcidiocesi di Gorizia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia che ha finanziato il Fondo con € 50.000,00. La Fondazione partecipa con un componente alla Commissione diocesana che gestisce il Fondo.

Il secondo protocollo è tra l’Arcidiocesi di Gorizia e l’Amministrazione Provinciale di Gorizia. Questo accordo permetterà l’attivazione dei tirocini formativi, perché la Provincia di Gorizia si impegna a svolgere il ruolo di ente formativo. Con lo stesso accordo la Provincia, che gestisce le politiche attive del lavoro, indicherà i soggetti pubblici o privati che, condividendo gli scopi del Fondo, mettono a disposizione occasioni di lavoro.

Il terzo protocollo è tra l’Arcidiocesi di Gorizia e le ACLI provinciali. Le ACLI si impegneranno a promuovere l’esistenza e le finalità del Fondo nel territorio provinciale condividendo azioni di sensibilizzazione. Un rappresentante delle ACLI provinciali è componente della Commissione.

Il quarto protocollo è tra l’Arcidiocesi di Gorizia e l’Azienda Sanitaria nr. 2 Isontina per dare la possibilità alla Carità diocesana di Gorizia ONLUS di attivare delle borse lavoro per persone a carico dei servizi specialistici dell’Azienda Sanitaria.

Il quinto protocollo è tra l’Arcidiocesi di Gorizia e la Confartigianato di Gorizia che si impegna a promuovere la finalità del Fondo all’interno delle imprese associate e a facilitare l’incontro tra le persone beneficiarie del Fondo e i suoi associati che si rendono disponibili a offrire lavoro.

Il sesto protocollo è tra l’Arcidiocesi di Gorizia e il Centro Regionale di Orientamento per la consulenza orientativa dei beneficiari del Fondo. Il COR si impegna a offrire gratuitamente un sostegno motivazionale ai beneficiari del Fondo.