Nuove disposizioni dell’Arcivescovo sull’emergenza epidemiologica da Covid 2019- comunicato 2

Sunday 1 March 2020

Emergenza epidemiologica da COVID-2019

Informativa ai fedeli circa le nuove disposizioni dell’Arcivescovo

 

In aggiornamento a quanto stabilito il 24 di febbraio a seguito dell’Ordinanza del Ministro della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia del 23 febbraio circa Misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, vengono date le seguenti nuove disposizioni – in accordo con i Vescovi delle Diocesi confinanti di Udine e di Trieste – che entreranno in vigore il 2 di marzo in ottemperanza all’Ordinanza del Ministro della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia del 1 marzo e del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 1 marzo circa la stessa materia.  

1.         Siano riprese le celebrazioni infrasettimanali e domenicali delle Sante Messe, dei funerali e dei matrimoni, degli altri sacramenti, dei sacramentali e delle altre devozioni quali il Rosario e la Via Crucis. Si raccomanda ai Parroci, agli Amministratori parrocchiali e a tutti i sacerdoti di avvisare i fedeli che non sarà possibile lo scambio della pace durante le Sante Messe e che la Santa Eucaristia dovrà essere ricevuta sulla mano. Le acquasantiere devono restare vuote.

2.Restano sospesi fino all’8 di marzo gli incontri del catechismo e quelli connessi alle attività associative, così come i programmi degli oratori parrocchiali.

3.Le attività caritative delle parrocchie potranno continuare come al solito. Le attività in capo alla Caritas diocesana, per la loro peculiarità, dovranno essere svolte secondo gli indirizzi già adottati e comunicati.

4.Sono tolti i divieti alle visite turistiche dei gruppi nelle Chiese della Diocesi.

5.In tutte le celebrazioni si osservino e si facciano osservare tutte le regole igieniche del caso (Cf. sito della Regione FVG/Coronavirus-Vademecum). Tutti i fedeli che dovessero presentare sintomatologia respiratoria anche lieve non possono partecipare alle celebrazioni liturgiche.

6.Le presenti disposizioni potranno essere riviste e aggiornate in base all’evolversi della situazione e all’emissione di nuove ordinanze da parte delle pubbliche Autorità.

Si suggerisce inoltre:

a. di celebrare il segno delle ceneri la prossima domenica 8 marzo o, se ritenuto opportuno, in un giorno della settimana;

b. di proporre ai fedeli che, per malattia o per motivi di carattere prudenziale, non sono in grado di partecipare alle celebrazioni di utilizzare per la preghiera personale dei sussidi come il calendario “Il Tempo e la Parola” e/o il sussidio preparato dal Centro Missionario “La Parola si fa missione”. Coloro che per motivi di salute o per prudenza non partecipano alle celebrazioni sono comunque dispensati dal precetto festivo.

Carissimi fratelli e sorelle, viviamo questa situazione con spirito cristiano, affidandoci fiduciosi a Gesù Cristo, nostro Salvatore, a Maria e ai nostri Santi Patroni. Viviamola, disponendo le nostre anime alla purificazione dai peccati e alla santificazione personale; viviamola, pregando intensamente il Signore di concederci la grazia della sua protezione, di donare la guarigione ai malati e la pace eterna a coloro che sono morti. Preghiamo il Signore di preservare i nostri Paesi, la Regione FVG, l’Italia e le altre nazioni da questainsidiosa calamità; di sostenere quelli che hanno responsabilità di governo, le forze dell’ordine e i militari, perché operino sempre per il bene comune; di dare vigore e coraggio ai medici, agli infermieri e a tutti coloro che lavorano nelle strutture sanitarie, affinché non vengano meno nell’esercizio del loro indispensabile servizio; di guidare le ricerche degli scienziati, affinché scoprano medicine efficaci. Inoltre, preghiamo il Signore affinché le conseguenti difficoltà economiche non pesino sulle spalle degli imprenditori, dei lavoratori e, soprattutto, dei poveri e dei bisognosi.

Assicuro la mia preghiera e vi benedico di cuore.

 

+ Carlo Roberto Maria Redaelli, Arcivescovo

Gorizia, 1 marzo 2020