Una nuova casa per la Carità diocesana

Friday 1 November 2019

Sono due i momenti che segneranno sabato 9 novembre l’inaugurazione della nuova sede operativa di Caritas diocesana – dedicata a monsignor Pietro Cocolin, arcivescovo di Gorizia dal 1967 al 1982 – nei locali di via Garzarolli 131 a Gorizia sede dell’Istituto “Giovanni Contavalle”: una giornata che coinciderà anche con la conclusione del primo lotto di lavori che nei mesi trascorsi hanno interessato la struttura grazie al sostegno dell’8xmille della Cei.
In mattinata, alle ore 11, si svolgerà la cerimonia di intitolazione della sede all’arcivescovo Pietro Cocolin; a questo momento sono stati significativamente invitati innanzitutto quanti quotidianamente usufruiscono dei servizi di Caritas diocesana: gli ospiti dei dormitori di Gorizia e Monfalcone, quanti bussano alla porta dei Centri di ascolto o sono “clienti” degli empori della solidarietà,…
Alla presenza delle autorità, dei rappresentanti delle altre Caritas del Triveneto e di chi sostiene attivamente in vario modo l’opera caritativa diocesana, dopo gli interventi dell’arcivescovo Carlo e del direttore della Caritas, diacono Renato Nucera, verrà presentato il video curato da Mattia Vecchi realizzato per il periodo di Avvento e che testimonia alcune fra le più significative iniziative in cui la Caritas diocesana stessa è impegnata.
Nel pomeriggio, alle 15.30, sono attesi in modo particolare i volontari dei gruppi Caritas e dei Centri di ascolto parrocchiali, gli operatori pastorali ma anche i componenti dei Consigli parrocchiali per gli affari economici: ad essi (oltre alla proposta del video del mattino) saranno illustrate le opere rese possibili in diocesi grazie al sostegno dell’8xmille ed anche le iniziative che fanno e faranno riferimento all’Istituto “Contavalle”.
Il programma prevede gli interventi del vescovo Carlo, del diacono Renato Nucera, di don Stefano Goina (presidente della Fondazione “Contavalle”) e di Paolo Cortellessa, dell’ufficio “Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica” della CEI.
Le musiche e le coreografie dei “Tubi innocenti” accompagneranno il pomeriggio offrendo spunti di meditazione a tutti i presenti.
Tutte le iniziative sono realizzate in collaborazione con il settimanale diocesano “Voce Isontina” ed avranno un’appendice martedì 26 novembre quando, al mattino, il tema del “Comunicare la solidarietà” sarà al centro di un incontro organizzato da Voce Isontina e dalla Caritas diocesana in collaborazione con la sede goriziana dell’Università degli studi di Udine.