“Vittorio Peri. Oltre i confini”

Tuesday 7 February 2017

Vittorio Peri (Gorizia 1932-Roma 2006) è figura di grande rilievo nella ricerca storica riguardante la Chiesa universale e quella aquileiese lungo i secoli e in prospettive diverse.
Ottenuta la maturità nel Liceo classico di Gorizia, studiò nell’Università Cattolica di Milano, dove ottenne la laurea sotto la guida di Giuseppe Lazzati, e, dopo avere incontrato personaggi molto autorevoli a Parigi e ancora a Milano, entrò nel 1961 nella Biblioteca Apostolica Vaticana e vi operò quale scriptor graecus fino al 1999.
I suoi studi, con le relative edizioni (parecchie centinaia), si sono applicati a momenti essenziali della storia europea e in particolare della vita della Chiesa; ha grande risalto il suo impegno in una  visione ecumenica: fece parte, unico laico, della Commissione per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa.
Notevoli sono i suoi apporti alla conoscenza critica della storia civile e culturale del mondo gravitante attorno ad Aquileia e a Gorizia con forme di generosa collaborazione (cfr. “Voce isontina” del 14 gennaio 2006, p. 5).
Nella conferenza “Vittorio Peri. Oltre i confini“, che, per iniziativa dell’arcivescovo mons. Carlo Redaelli, si terrà nella sala conferenze della Fondazione Ca. Ri. Go, in via Carducci 2, venerdì 17 febbraio a partire 17,45, con l’introduzione della prof. Liliana Ferrari, Presidente dell’Istituto di Storia sociale e religiosa, parleranno mons.  Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana (“Vittorio Peri. Una testimonianza dalla Vaticana”) e il prof. Sergio Tavano (“Vittorio Peri aquileiese e goriziano”).